Culturea
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La scoperta del bambino è la sintesi degli scritti con cui Maria Montessori delinea il suo metodo pedagogico: basandosi sul lavoro creativo cui è chiamato l'insegnante, queste pagine seguono lo sviluppo psicologico dei più piccoli dal momento in cui - dopo aver imparato a parlare - si rivolgono al mondo che li circonda, fino ai primi anni dell'apprendimento scolastico. Al centro dell'idea di Maria Montessori vi è da un lato il tema della formazione dei maestri e delle maestre, dall'altro l'incessante interazione tra le percezioni del bambino, le sue azioni e la capacità della sua mente di imparare e di scoprire, in una scuola nuova che non faccia alcuna distinzione tra ricchi e poveri, ma che sia capace di chiamare entro l'anima del fanciullo l'uomo che vi sta assopito.
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Nota soprattutto come pedagogista, Maria Montessori è stata una figura di riferimento anche nell'ambito della tutela dei diritti femminili. Quello che Montessori sostiene e promuove in queste pagine è un modello di «donna nuova» consapevole delle proprie potenzialità e artefice della propria sorte, alla quale non solo siano garantiti il diritto al voto e all'istruzione, ma cui sia riconosciuta, tanto nel matrimonio quanto nel lavoro, pari dignità rispetto all'uomo. I nove testi qui raccolti, rimasti quasi tutti inediti dopo una prima pubblicazione su rivista, raccontano i primi passi dell'emancipazione delle donne in Italia e danno un prezioso contributo al dibattito, ancora oggi vivacissimo, intorno alla parità di genere.
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Il bambino in famiglia raccoglie i testi di una serie di conferenze tenute nel 1923 a Bruxelles, nelle quali Maria Montessori traccia le proprie proposte per una Scuola dei genitori. Il volume è quindi una guida di igiene mentale a uso di genitori ed educatori, perché non si creino - anche inavvertitamente le premesse di quella che si manifesterà un giorno come una penosa (ma inevitabile) incomprensione nei rapporti tra genitori e figli.
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Maria Montessori, nata il31 agosto 1870a Chiaravalle vicino ad Ancona nelle Marche ( Italia ) e morì il6 maggio 1952 di Noordwijk aan Zee ( Paesi Bassi), è una dottoressa e insegnante di nazionalità italiana . È conosciuta in tutto il mondo per il metodo pedagogico che porta il suo nome, la pedagogia Montessori.
Oggi ci sono quasi 200 scuole Montessori in Francia e più di 20.000 scuole in tutti i continenti. Esiste un solo liceo Montessori in Francia, a Bailly negli Yvelines, una struttura privata fuori contratto.
Diversi studi hanno mostrato l'interesse di questo approccio per i bambini vittime di conflitti armati o bambini autistici (in combinazione con un approccio cognitivo come TEACCH o ABA ).
Il concetto chiave di Maria Montessori è l'idea di educazione non come trasmissione di conoscenze, ma come accompagnamento dello sviluppo naturale del bambino, attraverso un ambiente preparato, adattato alle caratteristiche e ai bisogni della sua età. Il suo metodo vuole essere una pedagogia scientifica, basata sulla conoscenza e sul rispetto delle leggi che regolano lo sviluppo psicologico dei bambini. Questa pedagogia è un metodo di educazione cosiddetta aperta che si basa su:
Osservazione del bambino, il bambino come persona non solo degna di interesse ma soprattutto come futuro della società, l'importanza dell'istruzione e dell'istruzione prima dei 6 anni.
L'intelletto del bambino non lavora da solo, ma, ovunque e sempre, in intima connessione con il suo corpo, e più particolarmente con il suo sistema nervoso e muscolare.
- Maria Montessori Per lei, il corpo ha un'importanza nello sviluppo intellettuale del bambino, che può essere utile in particolare per i bambini che hanno una memoria cinestetica.